Secondo album composto arrangiato e suonato dai Rinunci a Satana?, prodotto da Fabio Intraina al Trai Studio di Inzago.
Dedica il suo titolo ad uno dei racconti del Libro di Taliesin. Al suono onomatopeico prodotto dall'indice passato su labbra soffianti, come plettro percuote corde di chitarra.
Sberleffo indotto dal magicko fanciullo-vegliardo-senzapadre nella mente di chi tesse le lodi dei potenti e replicato da questi in faccia al Re.
Chitarre, batteria, ekoTiger, synth, gli strumenti utilizzati. Due soli gli esecutori, per un caleidoscopio musical-temporale settato perlopiù nel quadriennio ‘69/’72. Plagi e ruberie inclusi.
Echi di Black Sabbath, Led Zeppelin, Hendrix, Rovescio della Medaglia, R. Johnson, ELP, Amon Duul II e Raccomandata Ricevuta Ritorno, a volte echo e basta.
Immaginifica rutilante e sfolgorante di colori grafica, ad opera Luca Martinotti di SoloMacello: Taliesin è in viaggio!