Più di 2000 concerti dal 1995, da Vilna a Tibilisi, da Swinoujscie a Siviglia, da Parigi a Siracusa ; festival, teatri e club, nei campi profughi sloveni e croati durante l'ultima-penultima-terzultima-quartultima guerra.
Avant-rock, atonale e elettrico. Senza direzioni musicali né frontiere geografiche o artistiche.
La stampa europea ne parla come di un incrocio tra introspezione ed accelerazioni, tra cerebralismo e fisicità, groove e trance.